Percorsi operativi per la cura globale di persone
Un malore improvviso, una diagnosi inaspettata e la vita cambia: si aprono le porte di un mondo con regole e logiche a volte incomprensibili, tanto più se si è già provati dalla malattia e dalla paura: l’ospedale.
Alberto Vito è uno psicoterapeuta che lavora da anni in ospedale e conosce bene le dinamiche psicologiche dei pazienti e degli operatori sanitari.
Lo avevamo già visto all’opera con i suoi pazienti nel libro Affetti speciali. Uno psicologo (si) racconta. Con questa nuova opera, Psicologi in Ospedale, Vito approfondisce il ruolo dello psicologo ospedaliero e il senso della sua presenza in una realtà assai complessa, e lo fa coordinando un lavoro di squadra.
Gli Autori fanno parte del team di psicologi che compongono l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Psicologia Clinica dell’Azienda”Ospedali delli Colli” di Napoli.
Tutti loro hanno come obiettivo la presa in carico dei bisogni emotivi e psicologici dei pazienti e dei loro familiari, di pari passo e in armonia con i percorsi specificatamente medici. Le loro esperienze partono dal presupposto che le competenze psicologiche hanno un significato forte nel contesto ospedaliero e credono nella collaborazione tra le diverse figure professionali all’interno dell’Ospedale.
La chiave di lettura è l’approccio sistemico, che considera ciascun intervento non fine a se stesso, ma in grado di incidere sull’intero sistema.
La collaborazione tra psicologi, medici e operatori sanitari si attua negli ambiti più importanti: Infettivologia, Neonatologia, Oncologia, Riabilitazione cardiologica, Trapianti del cuore, Tabaccologia, Psicoterapia Ambulatoriale e Formazione del personale sanitario.
A ciascuna di queste aree di intervento è dedicato un capitolo e l’indice ci dà la dimensione della complessità e della ricchezza dell’opera:
1. La psicologia ospedaliera
2. I bisogni psicologici del paziente ospedalizzato e della sua famiglia
3. Il ruolo della psicologia nell’umanizzazione delle strutture sanitarie e i rapporti con il volontariato
4. L’evoluzione dell’assistenza psicologica al paziente Hiv
5. Intervento psicologico in Terapia Intensiva Neonatale. La gestione della morte in T.I.N.
6. Le molteplici dimensioni della psiconcologia
7. Quando la psicologia incontra l’oncologia: quale relazione di cura?
8. Il paziente laringectomizzato: aspetti psicologici e prospettive di intervento
9. Un cuore che cambia: implicazioni psicologiche del trapianto
10. L’intervento psicologico in riabilitazione cardiologica
11. L’intervento psicologico nella lotta al tabagismo in contesto ospedaliero
12. L’attività di psicoterapia ambulatoriale in ambito ospedaliero
13. Ruolo e funzioni dello psicologo nella terapia del dolore e nelle cure palliative
14. In terra straniera. Il travaglio del lutto, la narrazione, l’ospedale
15. Per una carta d’identità dello psicologo – formatore in ambito ospedaliero.
Nel panorama purtroppo ancora molto negativo, almeno nel nostro Paese, il libro curato da Alberto Vito apre la porta alla speranza: le esperienze efficaci esistono, la collaborazione tra medici e psicologi è possibile e porta buoni frutti, ed è tanto più consolante poiché tutto questo avviene al Sud, in Campania, a dispetto di tanti ingiusti luoghi comuni.
Psicologi in Ospedale è un libro per addetti ai lavori.
È rivolto agli psicologi, che vi troveranno diverse chiavi di lettura e una speranza, soprattutto i tanti giovani che amano la professione, ma ritengono che non ci sia più posto per loro.
È rivolto agli operatori sanitari per ricordare loro che “non c’è salute senza salute mentale” (Organizzazione Mondiale della Sanità. Helsinki, Finlandia, 12-15 gennaio 2005) e anche la più sofisticata tecnologia medica non è sufficiente se non supportata dall’empatia con il paziente.
Auguro di cuore a dottor Vito che la sua profezia si realizzi: “Il libro sarà utile nella misura in cui, anche solo un tantino, avrà reso i sordi un po’ meno sordi, i ciechi un po’ meno ciechi”.